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L’È INSCÌ

Inscì è un locale così, spensierato, in una città che corre, fattura, si esprime ad inglesismi ma ha un’anima speciale.
Inscì è così come lo vedi, da vivere per essere compreso, non vuole regole né limiti.
Inscì è tante cose, è un’osteria con un piede nel passato e lo sguardo dritto aperto nel futuro.
Inscì è un bacaro, dove i cicchetti la fan da padrone, e il padrone la fa i cicchetti.
Inscì è quell’aperitivo dove trovi il Campari a flirtare con un vermouth torinese, mentre le bollicine guardano stizzite. Il tutto al bancone.
Inscì è un pastificio, dove la pasta viene trafilata in bronzo ogni giorno con farine biologiche di alta qualità.
Inscì è un’enoteca, perché un bicchiere di vino non è la soluzione, ma di certo non peggiora le cose.
Inscì non è un lifestyle, non è un concept, inscì capis’ minga ingles!

LA NOSTRA
CUCINA

Cuciniamo quello che più ci piace, perché la cucina è spontaneità e sincerità. Non abbiamo vincoli regionali, amiamo viaggiare su tutto il ricco territorio italiano, dalle Alpi alle Puglie. Siamo esploratori, e la cucina è il nostro grandtour.

Nella nostra cucina la pasta ha un ruolo da protagonista. La produciamo ogni giorno, trafilata a bronzo, miscelando farine biologiche di alta qualità: è “La Terra e il cielo” a darci la materia prima, una cooperativa agricola con un ideale di agricoltura biologico, sostenibile ma soprattutto etico e responsabile.

Il nostro obbiettivo non è stupirvi, ma accogliere e far star bene le persone. Il cibo è il modo in cui ci viene meglio.

Il protagonista dell’aperitivo di inscì è il cicchetto.
Il cicchetto è la tartina, la tapa, il rompidigiuno che allieta (e allevia) le bevute nei bacari veneti. Come la madrina dei migliori festival, il cicchetto saprà stupirvi nei suoi multiformi cambi d’abito. Le sue metamorfosi sapranno ammaliarvi, sedurvi, ipnotizzarvi, accompagnandovi in un aperitivo che sarà esperienza immersiva e totalizzante.

IL LOCALE

Un’atmosfera calda e informale tra piante e carte da parati tropicali.

Un lungo bancone in marmo bianco di Carrara dove poter sorseggiare un vino e anche cenare, cucina a vista ed un fantastico dehor ricco di piante esotiche.

Insomma, un locale così.

CHI SIAMO

Abbiamo smesso di chiedercelo.
Girano diverse versione su come ci siamo conosciuti, qualcuno sostiene che non fossimo totalmente sobri, qualcun altro afferma di non esserlo lui stesso. Forse era già da Inscì. La nostra versione è più semplice, appesa a un contesto formale, anche se non ci sentiamo di smentire le versioni più romantiche.

LORENZO BISSOLOTTI

Cresciuto a pane ed osteria, è stato più volte beccato alla bisca del circolo dei ferrovieri, a giocare a “tre sette” coi veget’.
Lì ha appreso l’arte del bianchino sprusat’ e del “va a da via i ciap’”.

Si definisce un giramondo, un aperto sostenitore dell’informalità nella ristorazione e dell’assenza di schemi. I servizi segreti lo definiscono un anarchico della ristorazione. Sua mamma invece dice che “l’ è un brav fieou” (un bravo figliolo)
È stato accusato di aver usato metodi illegali per convincere il suo socio a lanciarsi con lui in quest’avventura. Le accuse non sono mai state smentite, la denuncia è stata ritirata.

STEFANO AIRONI

L’oste, lo Ste. L’etos. Lo chef. Ha mosso i primi passi al fianco di grandi chef, i quali non vogliono essere citati, perchè rinnegano queste collaborazioni.
A 25 anni approda al timone del ristorante Lacerba come chef e lo guida come un pirata nel mare dei caraibi. Anni di arrembaggi, tesori e barili di rhum, con il quale ogni tanto sfumava il pesce.
Anni preziosi, in cui dimostra tutta la sua scelleratezza. Sostiene che se ci fosse più baccala mantecato il mondo sarebbe migliore. Dell’incontro con Lorenzo non ricorda molto, solo di essersi svegliato con un gran mal di testa ed un atto notarile firmato che costituiva Inscì. La sua brutta calligrafia anche da sobrio ha impedito l’annullamento dell’atto per “non essere in grado di intendere e di volere”. Sulla questione non si è più pronunciato.

DOVE?

Siamo a Milano, nel cuore del business district, laddove ogni giorno si fanno un sacco di call, di meeting, di slide, insomma dove ne girano di kappa. Più precisamente in Via Galileo Galilei, proprio colui che disse “dietro ogni problema c’è un opportunità”, ed infatti ci troviamo proprio dietro all’ospedale Fatebenefratelli. (sottolineamo per gli ipocondriaci).

Via Galileo Galilei 5
20124 Milano

Prenotazioni:
+39 342.0113057
informazioni@insci.it

Photo credits: Patrick Toomey Neri

Lunedì — Giovedì
12:00—14:30 18:30—24:00

Venerdì e Sabato
12:30—14:30 18:30—00:30

Domenica—Chiuso

INSCI S.r.l. — P.IVA 11100740965
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